L'acquedotto della Fonte del Gallo - Salisano

 

 

   Nel territorio del comune di Salisano le evidenze archeologiche indicano che la zona fosse abitata e coltivata dai romani già alla fine del III° secolo a.C. Sono stati infatti rinvenute monete, epigrafi, frammenti ceramici ed alcuni mosaici. Notevoli anche i resti di mura, cunicoli idraulici e criptoportici di numerose ville rustiche sorte nel territorio a seguito della conquista della Sabina nel 290 a.C. Salisano come insediamento nacque tra la fine del VII° e gli inizi del VIII° secolo in pieno periodo longobardo come un piccolo insediamento rurale.

   Tra la fine del X° e gli inizi del XI° secolo Salisano si incastella ed assume le caratteristiche di rocca fortificata.   Per tutto il medioevo l'approvvigionamento idrico venne assicurato da un acquedotto sotterraneo.

   Gli speleologi del Vespertilio, nel luglio del 1997, hanno effettuato alcune ricognizioni all'interno dell'antico manufatto. Nel 1950 il segretario Lello D’Attilia insieme a Ferruccio Proni e Nello Cacciamani aveva esplorato un tratto dell'acquedotto la cui entrata sembra si trovasse nelle vicinanze di un fontanile situato in località Gallo e denominato ”Fontana Vecchia” (purtroppo oggi non vi è traccia né della Fontana né del cunicolo). Secondo quanto riportato dal D’Attilia il condotto sembra passasse al di sotto di tre pozzi circolari.

 Uno di questi pozzi, in base alle descrizioni fornite e dopo accurate indagini topografiche, è risultato essere quello individuato dai signori Cacciamani. A causa di frane e smottamenti non è stato però possibile individuare gli altri due pozzi descritti dal signor D’Attilia. Tre metri cubi di sassi e terra sono stati asportati dal pozzo prima di poter accedere all’interno del cunicolo. Il condotto molto angusto, è intonacato e misura ca. 40 cm. in larghezza ed è alto poco più di un metro e mezzo. La prima ispezione del cunicolo è stata effettuata in direzione del paese.  

   Dopo 40 metri non è stato possibile continuare la ricognizione a causa di uno spesso crostone stalagmitico che non ha permesso di proseguire oltre. Gli speleologi hanno poi seguito la direzione opposta, verso Fontana Vecchia. Questo fontanile si trova, in linea d’aria, a più di 200 metri dal paese. Purtroppo a causa di una grossa frana in corrispondenza di un altro pozzo, non è stato possibile percorrere più di 60 metri di condotto.

   Così secondo i dati e le testimonianze raccolte il cunicolo da Fontana Vecchia raggiungeva, passando al di sotto di due pozzi, un terzo  pozzo, situato appunto in località San Diego, dal quale sarebbero entrati gli speleologi per l’esplorazione. Si tratta con ogni probabilità di un antico acquedotto costruito in epoca romana per alimentare la vicina villa rustica, i cui resti sono ancora oggi ben visibili, e utilizzato sin dalle fasi di vita più antiche del castello di Salisano per tutto il medioevo.

 

     Per ulteriori approfondimenti si può consultare il volume:

     C. RANIERI. Salisano. Nascita e sviluppo di un Castello Sabino, Roma 2003, pp. 69 - 82.