Lapis Niger - Foro Romano

 

 

   Nel 2007 il Gruppo Vespertilio ha effettuato per conto della Soprintendenza per i Beni Archeologici di Roma un sopralluogo all'interno del monumento sotterraneo del Foro Romano noto come Lapis Niger.

  Il Lapis Niger si trova tra la Curia e l'arco di Settimio Severo. Prende il suo nome da un lastricato quasi quadrato di marmo nero circondato da lastre di travertino.

  

   In questo luogo, indicato da Festo come inaccessibile la tradizione poneva le tombe di Romolo e Faustolo. Gli scavi del 1899 sotto il lastricato portavano alla luce un altare a tre ante, un tronco di colonna ed un cippo inciso con iscrizione latina arcaica bustrofedica, scolpita cioè da destra a sinistra e viceversa.

 

   Di lettura difficile, perchè mutila in parte, questa epigrafe è dedicata ad un re (recei) e sembra indicare un luogo sacro da non profanare. Per l'antichità dei caratteri è databile intorno al VI sec. a.C.

   Il Gruppo Vespertilio ha eseguito sotto la direzione della dott.ssa Patrizia Fortini della Soprintendenza per i Beni Archeologici di Roma la documentazione fotografica di un piccolo bacino di raccolta di acque sorgive legate al culto e posto vicino all'altare e dei relativi canali di adduzione/deflusso idraulico.