Grotta Grande - Monteleone sabino

  Nel 1997 il gruppo Vespertilio su incarico della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio, ha intrapreso alcune indagini archeologiche anche all'interno della Grotta Grande.

  La cavità, esplorata per la prima volta nel 1887, si trova sulle alture orientali della montagna di Muro Pizzo a quota 840 m. s.l.m. Si apre in una formazione di calcari marnosi cenozoici.

 

 

  La grotta molto vasta ed i numerosi ambienti e cunicoli sotterranei intersecandosi tra di loro conferiscono all'ipogeo la forma di un vero e proprio labirinto.

  Alcuni frammenti fittili di epoca romana sono stati rinvenuti in alcuni anfratti stalagmitici spesso inglobati in una matrice di calcare molto compatta.

  Nella grotta sembra documentata una frequentazione di tipo cultuale collegata al culto delle acque sotterranee e a qualche divinità preromana, forse la dea Vacuna.

 

  Bibliografia :

  - C. Ranieri. Trebula sotterranea, in Trebula Mutuesca, nuove luci nell'oblio, pp. 11-12, 2000.

  - C. Ranieri. La Sabina Sotterranea, in Lazio e Sabina 2, pp. 127-132, 2004.